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Olio extravergine di Oliva

La coltivazione dell’olivo a Laureana Cilento, rappresenta tra le attività agricole la più diffusa e la principale fonte di reddito e sostentamento per le piccole aziende agricole a gestione familiare. L'olivo, che qui ha tradizioni antichissime, richiama alla memoria gli antichi insediamenti delle prime colo-nie della Magna Grecia, è diffuso su gran parte del territorio comunale esso è parte integrante della storia, delle tra-dizioni e della cultura del nostro comune. Insieme ai boschi di castagno che sovrastano le frazioni di San Martino Laureana e in parte Matonti ed alla 
macchia mediterranea delle contrade Pennino, Serrone e Starza, l’olivo rappresenta l'elemento caratterizzante del pae-saggio rurale del comune di Laureana Cilento e del Cilento in generale.
Laureana Cilento, è sede del Consorzio tutela dell’Olio extravergine d’Oliva D.O.P. Cilento, ed il suo territorio, grazie alla strategica posizione geografica rientra nelle zone di denominazione di origine protetta.
L'importanza dell'olivicoltura, pertanto, va oltre il suo ruolo produttivo, assumendone anche uno strategico per lo svi-luppo delle aree interne e collinari ed è per questo che si deve guardare con crescente atten-zione a quegli operatori che sempre più numerosi stanno abbandonando antichi schemi legati alla vendita del prodotto sfuso, per orientarsi con decisione, attraverso una politica di qualità, verso il mercato dell'olio imbottigliato e la produzione di oli extravergine di oliva a denominazione di origine. I successi non sono mancati sia sui mercati nazionali sia all'estero, ma ancora troppo limitata è la produzione di olio D.O.P rispetto alle potenzialità locali.
Il territorio cilentano per le favorevoli condizioni climatiche, per l'ampia e variegata varietà delle sue coltivazioni, nonché, per la capacità professionale degli addetti, presenta tutti i requisiti per la produzione di oli di elevato pregio.

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La raccolta delle olive avviene esclusivamente con l’ausilio di apposite reti sia a mano che con l’utilizzo di attrezzature meccaniche, più o meno grandi a seconda del livello di produzione. Le olive una volta raccolte vengono portate ai frantoi entro le 48 ore in apposite cassette o cassoni traforati per favorire il passaggio dell’aria ed evitare l’inizio della fermentazione garantendo un prodotto a bassa acidità e di qualità eccellente.
Negli ultimi anni sta crescendo l’utilizzo dei frantoi moderni molto più veloci dei tradizionali frantoi con le macine in pietra, ma nonostante ciò una parte notevole dei coltivatori continua a prediligere quelli tradizionali convinti che la qualità dell’olio è migliore e conserva meglio nel tempo il colore, il profumo e la qualità del prodotto.
La conservazione dell’olio una volta avveniva in particolari giare di terracotta detti Ziri, ora quasi introvabili considerati dei reperti della tradizione contadina abbelliscono ville e giardini, mentre l’olio si conserva nei più sicuri e moderni silos d’acciaio.
L’acquisto del prodotto è possibile sia allo stato sfuso presso le piccole aziende a gestione familiare che imbottigliato presso le aziende più grandi.

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